Fondazione Falciani

La Fondazione e il Fondatore

L’Agenzia per la Ricerca sul Cancro (IARC) informa che ogni anno nel mondo viene diagnosticato più di milione di nuovi casi e che quasi dieci milioni di persone moriranno a causa di questa malattia. Nonostante gli indubbi progressi compiuti dalla medicina, crescono rapidamente sia l’incidenza che la mortalità.

Stime attendibili indicano che un 1 uomo su 5 e una donna su 6 svilupperanno una neoplasia nell’arco della loro vita, e che 1 persona su 11 è destinata a morire di cancro. Questo stato di cose dipende da molti fattori i più significativi dei quali sono l’aumento della popolazione, la crescita dell’età media e le condizioni ambientali, sociali ed economiche avverse. Per contrastare la morbilità e la mortalità dovute ai tumori maligni è indispensabile adottare politiche di prevenzione e di diagnosi precoce.

Quali malattie?

Una classifica basata sull’incidenza mette al primo posto il cancro del polmone, seguito da quello della mammella nella donna; seguono quelli del colon retto, della prostata, dello stomaco, del fegato.

Come è noto, per alcuni tumori la diagnosi tempestiva è più difficile, come nel caso di neoplasie dell’ovaio, del pancreas, della tiroide, del melanoma, dei tumori cerebrali, dei sarcomi delle parti molli. Questi tumori spesso giungono all’evidenza clinica in uno stadio avanzato. Nell’era dell’alta tecnologia a scopo diagnostico hanno prevalso le tecniche di immagine, le quali nonostante il continuo miglioramento della loro qualità e della loro diffusione, non hanno avuto l’impatto auspicato nel diminuire la mortalità per cancro.

Analizzare il DNA circolante

In tempi assai recenti si è avuta la conferma che è possibile rilevare nel sangue il DNA rilasciato da un tumore anche in fase iniziale. L’analisi molecolare sul DNA circolante ha mostrato che il profilo genetico del tumore è eterogeneo: evidenza in contrasto con quanto si riscontra nelle analisi molecolari del tessuto tumorale prelevato tramite intervento chirurgico o biopsia. Il DNA circolante tende infatti a mutare sia nel tempo che nelle diverse sedi di diffusione nell’organismo, sviluppando a causa di questo fenomeno una resistenza alle cure.

Fondazione Falciani Onlus

Per questo è nata la Fondazione Falciani Onlus. Il suo scopo è contribuire al miglioramento della diagnosi tempestiva delle malattie oncologiche. La Fondazione promuove progetti di ricerca sui nuovi metodi di analisi del DNA tumorale circolante e delle cellule tumorali circolanti con l’obiettivo di diffondere l’impiego di queste tecniche per la diagnosi precoce nel monitoraggio della malattia e nella selezione di nuove e più efficaci terapie a bersaglio molecolare.

Iscritta dal 6.3.2020 nel registro delle personalità giuridiche al n° d’ordine 1685, pag. 6349, volume 8°. Iscritta all’anagrafe delle ONLUS presso la Direzione Regionale delle Entrate.

Il Fondatore Marco Falciani

Marco Falciani è un creativo. In tutti i sensi. A partire dalla fabbrica che ha (letteralmente) inventato insieme a tre amici. L’hanno chiamata “Dobfar”: inevitabile pensare ad un acronimo che nasconde chissà quale significato chimico-farmaceutico. Errore: significa “dobbiamo farcela”. Perché nell’ormai lontano 1973 i quattro fondatori disponevano solo di creatività, di coraggio e di tenacia.

La fabbrica è oggi un monumento di efficienza e di innovazione, un riferimento riconosciuto a livello mondiale. Produce antibiotici per le aziende farmaceutiche; un “miracolo italiano” si sarebbe detto in altri tempi. Potrebbe bastare per riempire una vita già molto piena. Per nostra fortuna Marco Falciani non si accontenta, come del resto accade a quasi tutti i creativi. Non gli bastano le collezioni d’arte contemporanea e neppure quelle degli “oggetti d’emozione” che accumula nei viaggi che compie intorno al mondo.

Marco Falciani ha un desiderio. E’ un desiderio forte, di quelli che il tempo non basta a risolvere. Ha perso il padre quando era ancora piccolo a causa della malattia che ormai bussa alla porta di quasi ogni famiglia. La Fondazione che porta il suo nome è nata per questo: sostenere la ricerca clinica in oncologia. Per conoscere, per prevenire e per curare, la più alta forma di creatività inventata dall’uomo.

<span>Il Fondatore</span> Marco Falciani